DESO
Indicazioni sull'oggettostele funeraria a terminazione angolare, con alta fascia sormontata da un frontone triangolare; all'interno del timpano, uno scudo centrale affiancato da una mazza da scultore, riconoscibile per il profilo rettilineo lungo il margine superiore e incurvato lungo quello inferiore, e da due strumenti oblunghi, con un'estremità più larga e l'altra ricurva, percorsa da leggeri solchi obliqui; è probabile che si tratti di raspe per la rifinitura del marmo lavorato. Il timpano è sormontato da due acroteri laterali e da uno centrale di forma ovoidale. Sotto la fascia, inquadrata in alto e in basso da due listelli, si distingue una nicchia terminante con un arco modanato, con ciascuno dei due pennacchi decorato da una rosetta; al centro della nicchia, la figura del defunto di cui rimane solo parte della testa. Dalle tracce rimaste, è plausibile ritenere che il defunto fosse raffigurato stante a tutto tondo o comunque ad altorilievo.
Sulla fascia è incisa su due righe, in lettere greche capitali, l'iscrizione funeraria che ricorda Olimpiodoro, figlio di Eraclide, del demo (attico) di Eleusi. Ai lati dell'iscrizione, due fori circolari con tracce di bronzo, funzionali all'inserimento di perni per appendervi le corone offerte al defunto.
DESS
Indicazioni sul soggettoOlimpiodoro, figlio di Eraclide, del demo di Eleusi.