DESO
Indicazioni sull'oggettoI cavalli sono quattro esemplari dall'aspetto fiero, ritratti mentre incedono lentamente, trainando un carro di cui restano solo i finimenti terminali attorno al collo degli animali.
Essi sono ordinatamente affiancati gli uni agli altri, così che i loro musi si rivolgano verso l'interno delle due coppie di esemplari: in ognuna di queste coppie, infatti, il collo di un cavallo, ampio e rotondo, piega perché esso possa volgere lo sguardo verso il muso dell'animale vicino.
I cavalli di destra sollevano entrambi la zampa rispettiva anteriore nel compiere il passo, mentre la posteriore del medesimo lato avanza.
Gli altri due individui sono raffigurati nell'istante in cui piegano la zampa sinistra e avanzano la rispettiva posteriore.
Sugli zoccoli e sui finimenti sono incise cifre romane.
DESS
Indicazioni sul soggettoCavalli, parte restante di una quadriga. La specie equina non sembra rispettare i canoni afferibili ad alcun esemplare ad oggi noto, ma pare richiamare un tipo in uso in età romana, forse di derivazione dalle specie persiane. La resa della morfologia e del movimento che gli animali stanno compiendo appare idealizzata. Essi trainavano una quadriga, forse proveniente dall'Ippodromo di Costantinopoli. Sulla datazione si è molto discusso, tanto da farla oscillare tra il IV a.C. e il IV d.C., mentre la critica oggi propende per una attribuzione ad età romana, tra la seconda metà del II d.C e gli inizi del III. (Bodon 2003, pp. 188-189).